Descrizione
L’XTAR VC2S viene venduto in una confezione di cartone bianco su cui spiccano il logo XTAR, una foto del caricabatterie, il nome del modello e una scritta che spiega cosa abbiamo d’avanti, “USB LCD Li-Ion/Ni-Mh Battery Charger”. Subito sotto sono presenti delle piccole scritte in varie lingue (tra cui l’italiano) che informano l’utente che il monitor presente su questo prodotto è in grado di fornire diverse informazioni utili che vedremo più avanti.
Sulla parte posteriore della confezione sono elencate diverse informazioni sul prodotto.
Nello specifico le sue caratteristiche,
il quantitativo di corrente in gioco e cosa troveremo nella confezione.
Su uno dei due lati si ripete il nome del modello e la frase già vista nella parte frontale. Subito sotto si trova l’elenco delle batterie (e delle chimiche) compatibili con il VC2S. Possiamo ben vedere che accetta tutti i tipi di celle agli ioni di litio (3,6 e 3,7V), dalle piccole 10440 alle grandi 26650/21700 (solo non protette), e le Ni-Mh/Ni-Cd, dalle AAAA alle C.
Sull’altro lato viene specificato che il caricabatterie ha una porta microUSB, che il monitor visualizza le informazioni in merito alla ricarica in tempo reale e che troveremo anche una porta USB con un uscita a 5V e 1A.
Una volta che estrarremo tutto dalla confezione, troveremo:
– il VC2S
– un cavo USB->microUSB circa 80 cm
– il manuale multilingua
N.B. Non sono presenti alimentatori
Come ho detto prima, il cavo ha i 2 classici plug USB e microUSB.
Sul cavo è inoltre presenti il logo Xtar
e la corrente supportata (2,5A).
Ecco infine la scansione del manuale nelle sole lingue inglese ed italiano.
Il caricabatterie
Il VC2S è un nuovo caricabatterie automatico a due slitte in grado di erogare 2A sul singolo canale della Xtar. Esso accetta sia le celle Li-Ion che le Ni-Mh/Ni-Cd ed è in grado, una volta che le avremo inserite nelle slitte, di riconoscerle automaticamente. Erede del già apprezzato VC2, questo modello ha un monitor con una nuova grafica a colori ed è stato aggiunto un tastino ai cui lati sono stati messi 2 indicatori luminosi (che saranno verdi o rossi in base allo stato di carica) con i nomi dei canali. Ovviamente li vedremo più avanti perchè adesso, con l’alimentazione staccata, non sono visibili.
Sul monitor è stata applicata una pellicola protettiva che si toglie facilmente grazie alla linguetta verde posta in alto a sinistra dello stesso.
Subito sotto il tastino (che ha una breve corsa ed un clack abbastanza rumoroso) si trovano le due slitte indipendenti che accettano sia le Li-Ion che le Ni-Mh.
Sulle slitte è inciso il disegno delle batterie (con i simboli + e -) che avvisano l’utente sulla polarità da rispettare.
Sul bordo di una delle due slitte è scritto “USB Output Slot”. Questo prodotto infatti, come il suo predecessore, ha una porta USB dedicata che è in grado di alimentare dispositivi esterni con un uscita di 5V ed 1A.
Ecco inoltre la foto dei 2 contatti positivi
e dei due negativi.
Entrambe le slitte scorrono senza problemi e non hanno impuntamenti. Rispetto alle altre slitte presenti sugli altri modelli del brand, queste due fanno solo un po’ di resistenza in più quando si inseriscono le batterie ma nulla di esagerato o che possa rovinare il processo di ricarica.
Ad ogni modo, la loro estensione minima è di 3 cm mentre quella massima è di 6,7/6,8 cm. Grazie alla loro estensione possiamo ricaricare diversi tipi di batterie, dalle più piccole (come le 16340) alle più grandi (come le 26650 o le 21700 NON protette).
Nella parte superiore si trovano due porte, una microUSB di input (5V e 2.1A) per alimentare il caricabatteria ed un USB di output (5V e 1A) per far alimentare diversi dispositivi.
Lateralmente il VC2S ha linee pulitissime, fatta eccezione per quelle aperture laterali che servono a dissipare il calore in eccesso.
Nella parte posteriore si trovano 6 piedini gommati (e quindi antiscivolo) che permettono al caricabatterie di sollevarsi un pochino rispetto al piano su cui lo poggia, migliorandone l’areazione. A vista non sono presenti viti ma quasi sicuramente saranno posizionate al di sotto dei gommini.
Centralmente, nella parte alta, sono inserite delle feritoie che assicurano un ricircolo dell’aria all’interno della scocca.
Nella parte bassa sono impressi nella plastica i dati di input e di output del caricabatteria ed i tipi di batterie accettati.
Nello specifico si ha un input di 5V e 2,1A e un output MASSIMO di 2A per un singolo canale o di 1A MASSIMO su entrambi i canali qualora inserissimo 2 batterie.
Per comodità, oltre a questi valori, viene ripetuta la lista di tutte le batterie compatibili con questo caricabatterie.
Come funziona
Il VC2S può essere alimentato con un qualsiasi alimentatore USB a nostra disposizione (quelli dei cellulari andranno benissimo), dovremo solo accertarci che il loro output sia pari o superiore (eventuali alimentatori a carica rapida) a quelli richiesti dal carica batterie. Qualora la velocità fosse inferiore, non preoccupatevi perchè potrete utilizzare comunque il carica batterie ma aumenteranno i tempi di ricarica.
Non disperate per le eventuali batterie piccole, il VC2S riconoscerà in automatico la loro chimica e imposterà in automatico la velocità di ricarica:
Per le Ni-Mh, la velocità inizialmente sarà di 200 mA ma dopo pochi minuti salirà a 500mA; Le piccole Li-Ion (16340, 14500 ecc.) partiranno da subito a 500 mA; Per quelle grandi invece (18650, 26650 ecc.) la velocità sarà massima sarà di 1A o 2A a seconda di quante batterie inserirete.
Vi consiglio di controllare il datasheet delle batterie per accertarvi che la cella supporti tali velocità, in caso contrario utilizzate un alimentatore poco prestante per regolare “manualmente” la velocità di ricarica.
Dando alimentazione al caricabatterie, senza quindi inserivi nessuna batteria, il VC2S rimarrà in stand-by e gli indicatori ai lati del tasto si illumineranno di verde mostrando i nomi dei canali. Potremo inoltre vedere che lo schermo che ha 2 semicerchi (simil a quelli del contachilometri) che indicheranno il voltaggio della batteria e la velocità di ricarica e due indicatori mostreranno la chimica della batteria inserita (al momento è acceso su Li-Ion) e i mAh caricati. Queste ultime informazioni potranno variare nel momento in cui inseriremo le batterie perchè il tutto si aggiorna in tempo reale.
Appena verranno inserite, le batterie verranno subito analizzate e il caricabatteria imposterà la ricarica nella maniera appropriata automaticamente. Nel caso inserissimo delle Ni-Mh ad esempio, il caricabatterie ci mostrerà il nome della chimica ed imposterà la velocità di ricarica a 200mA, per poi salire a 500 mA.
A ricarica avviata, gli indicatori ai lati del tasto diventeranno rossi, i due indicatori a semicerchio ci diranno a che voltaggio si trova la batteria (la scala dei V sull’indicatore cambia a seconda della chimica della batteria inserita), gli altri due indicatori ci diranno la velocità di ricarica (anche se ho notato che con le Ni-Mh il valore non è corretto) e gli ultimi due indicatori ci mostreranno a rotazione i mAh ricaricati, la velocità di ricarica e i milliohm della batteria (più è bassa e più la cella è in salute).
Ovviamente per passare da una informazione all’altra basta pigiare il tastino.
N.B. Il VC2S non è in grado di rilevare la resistenza interna della batteria se quest’ultima è carica al 100%.
A fine carica l’indicatore posizionato sotto il nome dei canali diventerà verde per comunicare che il processo di ricarica è terminato.
Durante la ricarica, se non toccheremo il caricabatterie, vedremo affievolirsi la retroilluminazione del monitor la quale non si spegnerà mai del tutto.
Vista la disponibilità della porta USB in uscita, ecco alcuni test in cui uso tale porta sia con l’alimentazione attaccata
e sia con una batteria posizionata nelle slitte. In entrambi i casi la velocità è di circa 1A.
N.B. Non farà differenza il posizionamento della batteria, entrambe le slitte possono essere utilizzate per trasformare il VC2S in un powerbank. Ma, qualora inserissimo 2 batterie contemporaneamente nelle slitte, verrà scaricata prima quella nella slitta di sinistra.
Utilizzando la batteria come fonte di alimentazione, a schermo potremo vedere il voltaggio attuale della cella in uso, i Volt in uscita e la velocità di ricarica.
Qualora alimentassimo il VC2S nonostante ci sia una batteria nella slitta, il caricabatterie sarà in grado di ricaricare sia la batteria che il dispositivo collegato sulla porta USB.
Ecco una tabellina con le varie tempistiche da me riscontrate utilizzando un alimentatore a carica rapida con un uscita di 9V e 2A.
Per i test ho utilizzato una batteria 21700 della XTAR da 3750 mAh nominali, una 26650 (Basen) da 4500 mAh nominali, una 18650 (Samsung 30Q) da 3000 mAh nominali, una 18350 (Keeppower) da 750 mAh nominali, una 16340 (Olight) da 650 mAh nominali, una 14500 (Olight) da 750 mAh nominali ed una AA (Eneloop) da 1900 mAh nominali.
Il VC2S è dotato del programma 0V activation ed è quindi in grado di ripristinare le batterie morte e/o sbloccare quelle con il PCB bloccato. Basta inserirle nelle slitte rispettando la polarità e il caricabatterie farà il resto, facendo poi partire in automatico la ricarica entro 10 minuti.
Le batterie nelle slitte
Colgo l’occasione per far vedere come si presentano alcune batterie nelle slitte del VC2S.
Ecco quindi una AA Ni-Mh ed una 14500,
una 16340 ed una 18350,
una 18650 ed una 26650,
2×26650 (quella a sinistra è protetta),
e 2×21700 NON protette.
Purtroppo la 21700 protetta non può essere ricaricata da questo caricabatterie perchè fisicamente non entra.
Dimensioni: pesi ed ingombri
L’XTAR VC2S misura 12,88 x 6,7 x 3,37 cm e pesa 115 gr.
A seguire, ecco il paragone dimensionale con un accendino BIC grande e una 18650
con l’XTAR SC2
con l’XTAR D2,
e con l’XTAR SV2.
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